Come riportato da Tim MacMahon di ESPN, MarK Cuban e i Dallas Mavericks avrebbero inquadrato le figure da assumere nei due ruoli attualmente scoperti: Jason Kidd nei panni di head coach e Nico Harrison in quelli di President of Basketball Operations (ovvero GM). Accordi a cui sembrerebbe mancare solo l’ufficialità.
Kidd, attualmente assistant coach ai Los Angeles Lakers, è stato fin da subito il candidato principale alla panchina texana per via del rapporto che lo lega alla franchigia: oltre ad esser stimato dall’intero ambiente e a vantare ottimi legami con dirigenza e proprietà, ricordiamo infatti che il nativo di San Francisco ha debuttato in NBA con i Mavericks (selezionato con la seconda scelta assoluta al Draft del 1994) e proprio a Dallas ha giocato per un terzo della sua carriera (6 stagioni su 19), portando a casa il primo storico titolo nel 2011. Dopo il suo ritiro nel 2013, Kidd ha avuto da subito esperienze come capo allenatore, prima ai Brooklyn Nets (2013-2014) e poi ai Milwaukee Bucks (2014-2018), divenendo il primo nella storia della NBA a guidare due diverse franchigie ai playoff nei primi due anni da head coach.
Harrison invece è un noto e rispettato dirigente di Nike. Giocatore di basket a livello collegiale (nelle fila della Montana State University, nella cui Hall of Fame è entrato nel 2015), il buon Nico ha ricevuto per anni diverse offerte dalle franchigie NBA per un posto nel front office, ma ha sempre declinato e scelto di rimanere con la multinazionale statunitense. Il fatto che goda di ottimi rapporti con diversi giocatori importanti della lega potrebbe fornire ai Mavericks la possibilità di attirare qualche grande nome in Texas, dato che la franchigia ha sempre faticato nell’attrarre delle star.
Tecnicamente Cuban aveva affermato di voler procedere prima con la nomina del nuovo GM e poi con la selezione del nuovo head coach, ma ad uscire per prima è stata la notizia riguardante Jason Kidd. Stando comunque sempre a ciò che viene riportato dagli insider di ESPN, Harrison sarebbe favorevole all’assunzione di Kidd e avrebbe già trovato l’accordo con la franchigia proprio su quel punto.