Come riportato da The Score, ad una settimana dalle osservazioni di Marcus Smart, Jayson Tatum risponde al compagno di squadra riguardo il proprio modo di giocare.
“So come giocare a basket. Lo faccio da molto tempo e sono piuttosto bravo. Non sono perfetto e ci sono delle cose su cui posso lavorare”
Smart aveva “criticato” il fatto che Tatum e Brown passassero poco il pallone nonostante le squadre avversarie abbiano ormai capito che lo #0 e il #7 rappresentano i principali terminali offensivi della squadra, fatto che risulta particolarmente dannoso nei finali di gara.
Se Brown tuttavia sta comunque viaggiando a cifre decisamente valide, e quindi non gli si possono muovere più di tante critiche, dall’altro lato invece abbiamo un Tatum che in questo avvio di stagione sta viaggiando a 23.6 punti di media (2.8 in meno rispetto alla scorsa stagione) con il 39.5% dal campo (career-low) e il 32.1% dall’arco (career-low). Cifre che fino a 48 ore fa – ovvero prima della partita con i Mavericks – erano persino peggiori (22.7 punti, 37.3% dal campo e 27.1% dall’arco).
Il rendimento del prodotto di Duke non è di certo l’unico problema della franchigia biancoverde, ma dopo gli addii di Kyrie Irving e Kemba Walker ci si sarebbe aspettati da subito un ulteriore salto di qualità, visto il ruolo di maggiore responsabilità (e libertà) che gli è stato concesso.