In una recente intervista rilasciata per il The Athletic, Mike Conley ha espresso tutto il suo amore per gli Utah Jazz, affermando di voler rimanere a Salt Lake City il più a lungo possibile.
“Lo Utah mi ha rapito. Ne parlavo recentemente con mia moglie. Amiamo vivere qui. Non penso che esista un’altra squadra in cui potrei andare che sia in grado di giocare come noi. Vedremo cosà accadrà nella offseason, perché quando verrà quel momento ci saranno sicuramente molte discussioni. Ma ad oggi, per quel mi riguarda, questa squadra è davvero unica nel suo modo di giocare. Ognuno ha fatto proprio ciò che vogliamo fare su ambo le metà campo”
Conley, che è approdato nello Utah via trade dai Memphis Grizzlies nel giugno del 2019, a fine stagione sarà free agent e la sua volontà – come se non fosse evidente – è quella di firmare nuovamente con i Jazz. E la franchigia di Salt Lake City, visti i numeri messi in piedi finora dal prodotto di Ohio State e considerando la chimica con il resto del gruppo, dovrebbe farci più che un pensierino.
Il #10 sta infatti cancellando tutti i dubbi e le critiche emerse durante la scorsa regular season (a causa anche di un infortunio) a suon di grandi prestazioni. Le sue cifre nelle prime 28 uscite stagionali parlano di 16.0 punti, 3.5 rimbalzi, 5.4 assist e 1.5 rubate di media con il 44.3% dal campo e il 41.3% dall’arco. Statistiche, decisamente migliori rispetto allo scorso anno, che gli hanno fatto sfiorare una convocazione all’All-Star Game, non fosse stato per una concorrenza fin troppo agguerrita.
L’ex Grizzlies sarà sicuramente uno dei pezzi da novanta della prossima free agency e quasi sicuramente i Jazz, in caso di un nuovo contratto, non potranno garantirgli le cifre attuali (34.5 milioni). Conley però, visto quanto dichiarato, potrebbe anche esser tranquillamente disposto a rinunciare a cifre particolarmente alte pur di rimanere nello Utah.