Richiamato in prima squadra dalla G League appena tre giorni fa, per Nico Mannion nella nottata appena trascorsa è arrivato il debutto nel quintetto titolare dei Golden State Warriors.
Certo, c’erano diverse assenze (soprattutto quella di Curry), ma Steve Kerr avrebbe potuto preferire al senese un giocatore più esperto, relegando Nico alla panchina e ad un minutaggio limitato. Invece l’head coach della franchigia di San Francisco ha voluto puntare sul classe 2001, concedendogli – oltre alla partenza in quintetto – ben 31 minuti sul parquet.
A livello statistico non è stato un debutto clamoroso (sconfitta di 22 lunghezze mettendo a referto 9 punti, 4 rimbalzi e 6 assist, tirando 3/10 dal campo e 3/5 dall’arco), ma poco importa. Fondamentale infatti è stato testare le proprie abilità su un parquet NBA con un notevole minutaggio a disposizione, dando diverse indicazioni positive al coaching staff.
Prima di questa notte Mannion aveva all’attivo appena 6 apparizioni nella massima lega, l’ultima delle quali il 28 gennaio proprio contro i Suns, dove tuttavia non aveva mai messo piede in campo per più di 9 giri d’orologio (partendo sempre dalla panca).