Recuperato Klay Thompson, perdono Draymond Green. Recuperato Draymond Green, perdono Stephen Curry. Dopo un inizio di stagione a dir poco strepitoso, i Golden State Warriors da un paio di mesi hanno perso qualche colpo, sia a livello di gioco che di tenuta come squadra.
Nella notte, durante il secondo periodo della partita contro i Boston Celtics, coach Steve Kerr ha perso il proprio n°30 a causa di un infortunio al piede sinistro nato da un contatto con Marcus Smart. Gli esami sostenuti dopo la partita non hanno evidenziato fratture o danni gravi, ma è comunque presente una distorsione del legamento che terrà Curry out ai box a tempo indeterminato.
Golden State sembra essere ottimista e attualmente pensa di poter riavere tra le proprie fila il nativo di Akron prima dell’inizio dei playoff, ma qualche certezza in più la si avrà solo tra una settimana o una decina di giorni. Steph stava ritrovando un po’ di ritmo dopo un paio di mesi non proprio eccezionali e le ultime partite sarebbero servite proprio come rampa di lancio in vista della postseason.
Il contatto provocato da Smart ha creato qualche polemica, ma guardando i filmati la discussione diventa sterile: il giocatore dei Celtics non effettua alcuna giocata sporca o intenzionale, tuffandosi come ha sempre fatto per cercare di recuperare una palla vagante, il tutto senza travolgere il proprio avversario. Sfortuna vuole che Curry, cercando a sua volta di ottenere il pallone, si sia ritrovato con un piede schiacciato dal corpo di Smart.
La star dei Warriors due volte MVP stava viaggiando a 25.5 punti, 5.2 rimbalzi, 6.3 assist e 1.3 rubate di media con il 43.7% dal campo e il 38.0% dall’arco.