Ben Simmons ha davvero tagliato tutti i ponti con i Philadelphia 76ers. L’australiano infatti non ha solo smesso di parlare con dirigenza e front office, ma a quanto pare ha anche voluto rompere i rapporti con i compagni di squadra.
Secondo quanto riportato da Shams Charania, i giocatori dei 76ers questa settimana avrebbero voluto volare a Los Angeles per incontrare Simmons e spendere del tempo con lui per provare a convincerlo a giocare per Philadelphia anche la prossima stagione, ma l’iniziativa è stata stoppata sul nascere e i compagni sono stati informati che il prodotto di LSU non aveva alcuna intenzione di vederli.
Tra i giocatori coinvolti c’erano anche Joel Embiid, Tobias Harris e Matisse Thybulle, senza contare che alcuni membri dei 76ers sono amici di Simmons. Ma nonostante ciò il classe 1996 ha smontato tutto e fatto sapere che non ha intenzione di cambiare idea, continuano quindi a perseguire la strada di una trade forzata.
Nel remoto (ma siamo sicuri sia così remoto, visto che non arrivano offerte e i 76ers non vogliono una svendita? Senza considerare il contratto più che pesante da accollarsi…) caso in cui il buon Ben dovesse tornare a Philadelphia, una cosa è sicura: non sarà più il giocatore dedito alla franchigia che si era visto nelle passate stagioni.