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Pau Gasol annuncia il ritiro dal basket giocato

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Quando qualche giorno fa Pau Gasol aveva annunciato una conferenza stampa per la data odierna, l’intento era già chiaro a tutti. E infatti oggi dalla sua bocca sono uscite le “tanto attese” parole: il nativo di Barcellona si ritira ufficialmente dal basket giocato.

Il classe 1980 si lascia alle spalle una carriera a dir poco straordinaria, lasciando il segno sia nella NBA che nel Vecchio Continente e classificandosi come uno dei migliori giocatori europei che abbiano mai calcato un parquet.

Oltreoceano in 18 stagioni (tra Memphis Grizzlies, Los Angeles Lakers, Chicago Bulls, San Antonio Spurs e Milwaukee Bucks) ha totalizzato 20.894 punti, 11.305 rimbalzi, 3.925 assist e 1.941 stoppate (17.0, 9.2, 3.2 e 1.6 le rispettive medie in 1.226 partite giocate), mettendo in bacheca due titoli NBA e un premio di Rookie of the Year. A ciò vanno aggiunte le sei nomination da All-Star e le quattro nei quintetti All-NBA.
In Europa invece ha ottenuto, tra le fila del Barcellona, tre campionati spagnoli, una Coppa del Re e due premi di MVP (uno delle finali del campionato e uno della Coppa).
Con la nazionale spagnola ha poi fatto veramente la storia. In 206 partite (175 vittorie) ha ottenuto 11 medaglie (un oro mondiale, due argenti olimpici, un bronzo olimpico, tre ori europei, due argenti europei, due bronzi europei), un titolo di MVP dei mondiali, due titoli di MVP degli europei e tre titoli di miglior realizzatore degli europei.

A tutto ciò vanno poi aggiunti due FIBA Europe Player of the Year, due Mister Europa Player of the Year e quattro Euroscar Player of the Year.

Al di là di quanto fatto sul parquet comunque, non si può non ricordare cosa rappresenti la figura di Pau fuori dal campo. Sempre in prima linea per opere di beneficienza e promotore di messaggi positivi, persona capace di rimanere al fianco di amici nei momenti di difficoltà e di sostenerli (l’ultimo episodio la triste scomparsa di Kobe Bryant, con Gasol che ha fatto più volte visita alla moglie Vanessa e ha deciso di chiamare sua figlia Gianna – come secondo nome – in onore della piccola Bryant), nonché uomo pronto a farsi portavoce di battaglie importanti.
Tra le varie cose, con il fratello Marc ha creato la Gasol-Foundation per affrontare l’obesità infantile e dal 2003 è ambasciatore dell’UNICEF, girando per svariati anni il mondo – soprattutto l’Africa – facendo donazioni e aiutando concretamente nella costruzioni di scuole e pozzi d’acqua.


Stando a quanto riportato da Shams Charania, i Los Angeles Lakers starebbero già programmando il ritiro della maglia n°16 in suo onore.


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