Non si spengono le conversazioni sull’uscita dei Clippers ai playoff dello scorso anno e in particolare sulle prestazioni di Paul George.
Il giocatore della franchigia losangelina ha provato a giustificare le sue prestazioni incolpando l’ormai ex head coach Doc Rivers, reo di averlo fatto giocare in un ruolo non naturale (nonostante i numeri dimostrino il contrario).
Il neo allenatore dei Philadelphia 76ers non è rimasto a guardare e, a distanza di qualche settimana, replica alle affermazioni di George.
“Paul ha faticato ai playoff. Ha faticato nella serie contro Dallas. Ha bisogno di qualcuno a cui dare la colpa e a me va bene che la dia a me. Posso gestire la cosa”
Paradossalmente infatti quella contro i Nuggets è stata la migliore serie di Paul George, che contro i Mavericks aveva invece totalizzato appena 18.5 punti di media tirando con il 35.8% dal campo e un pessimo 27.5% dall’arco.
Rivers ha poi parlato più in generale della situazione riguardante i suoi Clippers nella bolla.
“Non sapevo che diamine ci aspettasse dentro la bolla, ma ho lasciato quella serie convinto che fossimo la squadra migliore, solo che abbiamo giocato sotto le nostre potenzialità.
Abbiamo dovuto affrontare diversi problemi. Pat Beverly non poteva giocare più di tre minuti consecutivi a causa di un infortunio. Trez non era mai in forma. E altre cose del genere.
Io credo davvero, nel mio cuore, che se non ci fosse stata la bolla saremmo arrivati a giocare almeno contro i Lakers (nelle Western Conference Finals)”