Lo aveva raccontato recentemente Chris Mannix di Sports Illustrated, ma è stato anche lo stesso Mark Cuban, tramite un tweet, a confermare tutta la storia: nel 2007 i Dallas Mavericks furono ad un passo dall’ottenere Paul Pierce e costituire quindi, con Dirk Nowitzki, un duo offensivo di assoluto rilievo. L’accordo, una trade a tre squadre, alla fine saltò per una prima scelta al Draft.
“Avevamo un accordo dato per concluso. Una trade a tre squadre. Tutte le franchigie avevano accettato la propria parte. Quando abbiamo fatto la chiamata, la terza squadra ha fatto saltare l’accordo perché non sapeva che una prima scelta sarebbe andata ai Celtics. Loro hanno scelto di non fare più l’affare”
Queste le parole di Cuban, che nel 2007 si incontrò casualmente con Pierce a Las Vegas. Il proprietario dei Mavericks quell’anno stava cercando di costruire un roster che nel giro di qualche anno potesse portare un titolo in Texas – cosa avvenuta nel 2011 – e The Truth sarebbe potuto diventare un tassello importante per l’obiettivo finale.
Pierce veniva da due stagioni non proprio soddisfacenti in biancoverde e stava valutando seriamente di fare le valigie. Una volta saltato l’accordo con Dallas, Boston riuscì a trattenere il prodotto di Kansas tramite l’acquisto di Kevin Garnett e Ray Allen, con i Celtics che finirono addirittura per vincere il titolo nello stesso anno (i Mavs uscirono invece al primo turno subendo un secco 4-1 dai New Orleans Hornets).