Al di là dei protocolli diffusi dalla NBA, i giocatori devono tener conto anche dei vari provvedimenti presi dalle varie città o dai vari stati. Se le città di San Francisco e New York (e tra poco anche Los Angeles) hanno deciso di vietare ai giocatori non vaccinati la presenza ad eventi di massa al chiuso (quindi niente allenamenti e partite casalinghe), il Canada è andato oltre: stando infatti al Canada’s Quarantine Act, i giocatori sprovvisti di vaccino che violeranno la quarantena saranno incriminati e rischieranno fino a sei mesi di carcere e/o 750.000 dollari di multa.
Ma cosa significa violare la quarantena? I giocatori non vaccinati in Canada possono lasciare l’hotel solo per recarsi agli allenamenti o alle altre attività previste dalla squadra, quindi ogni altra motivazione sarà vista come una trasgressione.
Ad oggi risulta vaccinato almeno il 95% dei giocatori della NBA, la quale ricordiamo non ha disposto obblighi. Tra coloro che non hanno ancora effettuato la vaccinazione – ridotti ormai a due/tre decine – risalta sicuramente il nome di Kyrie Irving, il quale non si allena più con i Nets e stanotte salterà la prima partita casalinga a causa del provvedimento della città di New York (perdendo così 381.000 dollari di stipendio).