A circa quattro mesi dall’inizio della regular season, gli appassionati della WNBA (ma non solo) accolgono con estremo entusiasmo l’annuncio fatto 48 ore fa da Sue Bird: la nativa di Syosset (New York) ha affermato che, a 41 anni, scenderà in campo anche nella prossima stagione, che sarà quindi la sua 19° in carriera (tutte con la maglia delle Seattle Storm).
Bird allontana così di un altro anno il proprio ritiro, senza però aver nascosto che per la prima volta il pensiero le è passato per la testa, ragionando quindi bene sulla propria condizione fisica prima di effettuare la scelta. Attualmente l’ex UConn sarebbe tecnicamente unrestricted free agent e tale categoria di giocatrici non può firmare ufficialmente il proprio contratto prima del 1 febbraio, quindi per la formalità bisognerà attendere ancora un mese.
Nonostante abbia passato la soglia dei 40 anni (ad oggi è la giocatrice più vecchia nella lega), Bird non è solo una leggenda della WNBA e del basket femminile in generale, ma ad oggi rimane anche una delle migliori point guard della lega. Sebbene non sia arrivata a mettere le mani su quello che sarebbe stato il suo quinto titolo, la #10 delle Storm ha chiuso la propria stagione 2021 con 10.0 punti, 2.6 rimbalzi, 5.3 assist e appena 1.6 perse di media a partita, tirando con il 43.1% dal campo, il 41.9% dall’arco e l’83.3% ai liberi.
Lo scorso anno ha anche raggiunto due storici traguardi: è diventata la seconda giocatrice all-time per triple segnate ed è diventata la prima giocatrice nella storia della WNBA a raggiungere quota 3.000 assist.
Bird vanta una carriera davvero clamorosa, che la rende una delle atlete di maggior successo nella storia dello sport. La prima scelta assoluta al Draft del 2002 (selezionata dalle Seattle Storm, con cui ha giocato tutte le 18 stagioni fin qua disputate) nella propria bacheca vanta 4 titoli WNBA, una Commissioner’s Cup, 12 nomination di All-Star, 8 nomination nei quintetti All-WNBA (5 volte nel primo, 3 nel secondo), 3 titoli di leader negli assist e 2 premi di peak performer. E’ stata poi eletta nei WNBA Anniversary Team di ogni lustro dal 10° al 25°, ed è la leader all-time per assist, partite giocate e minuti sul parquet.
A livello collegiale ha vinto due titoli NCAA e una serie di premi individuali, mentre le sue avventure europee le hanno fruttato 5 Eurolega, 5 campionati russi e 2 SuperCup.
Infine, per quanto riguarda le esperienze avute con la nazionale statunitense, Bird negli anni ha collezionato cinque ori olimpici consecutivi (da Atene 2004 a Tokyo 2020, o meglio 2021) e quattro ori e un bronzo mondiali. L’anno scorso è stata eletta, come ciliegina sulla torta, “USA Basketball Female Athlete of the Year”.