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Jayson Tatum e il post covid: “Prima di ogni partita uso un inalatore”

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Dopo la vittoria dei Boston Celtics sui Portland Trail Blazers, decisa da una sua tripla nel finale, Jayson Tatum ha parlato delle sue condizioni fisiche a tre mesi di distanza dall’esperienza con il covid-19. La giovane star dei Celtics ha affermato di doversi ancora confrontare con gli effetti causati dal virus e che giorno dopo giorno sta migliorando, anche grazie all’utilizzo di un inalatore prima di ogni partita.

“Sono vicino al ritorno al 100%. Molto vicino. E’ un processo che richiede molto tempo. Uso un inalatore prima di ogni partita da quando sono risultato positivo. Mi ha aiutato molto, soprattutto ad aprire i polmoni. Non ne avevo mai fatto uso prima, quindi è qualcosa a cui non sono abituato. Sicuramente mi sento meglio rispetto ad un mese fa.
Non so per quanto debba utilizzarlo, ma non c’è una scadenza. Quando mi sentirò a mio agio senza lo metterò da parte”

Tatum aveva preso il covid a gennaio, giocando l’ultima partita l’8 contro i Wizards e tornando successivamente in campo il 25 dello stesso mese contro i Bulls. Nel mezzo i biancoverdi hanno dovuto rinviare anche tre partite a causa dei numerosi casi di positività tra le proprie fila.

Il prodotto di Duke classe 1998, che la scorsa settimana è stato nominato Player of the Week per la Eastenr Conference, a marzo aveva già parlato delle sue sensazioni poco dopo il rientro in campo, parlando di alcune difficoltà a livello di respirazione. Insieme a lui sono intervenuti anche Fred VanVleet, affermando di aver sentito gli effetti del virus su ossa, muscoli e sangue, e Nassir Little, il quale è arrivato addirittura a dire che c’è stato un momento in cui non avrebbe voluto più sentire niente, avendo provato un dolore tanto forte e continuo (tra mal di schiena e mal di testa) da impedirgli persino di mangiare.

Il dottor Philip Skiba, che ha lavorato con atleti di alto livello per 20 anni, ha affermato che “la cosa che spaventa di più è il fatto che molte persone che hanno avuto il covid dicono di non sentirsi bene anche se i test indicano che il loro cuore e i loro polmoni funzionano senza problemi“.

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