NBA

Votazioni All-Star Game, secondo giro: Curry ancora in testa, James supera Durant

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Poco fa la NBA ha reso pubblico il secondo report (QUI trovate il primo) riguardante le votazioni dei tifosi in vista dell’All-Star Game 2022, evento che andrà in scena a Cleveland il 20 febbraio. La prossima documentazione verrà rilasciata il 20 gennaio.


Cosa cambia rispetto a 5 giorni fa?

Se Stephen Curry rimane il leader generale, la prima cosa che salta all’occhio è il sorpasso effettuato da LeBron James nei confronti di Kevin Durant, che si sono quindi scambiati secondo e terzo posto. Questi tre giocatori sono anche gli unici ad aver raggiunto i 4 milioni di voti.
Nelle prime posizioni troviamo poi altri tre sorpassi significativi: quelli di Ja Morant e Tra Young nei confronti, rispettivamente, di Luka Doncic e James Harden (validi per il secondo posto tra le guardie a Ovest e a Est), e quello di Andrew Wiggins ai danni di Paul George (valido per il terzo posto nel frontcourt della Western Conference). Harden che tra l’altro è stato superato pure da Zach LaVine, scivolando quindi al quarto posto nel backcourt della Eastern Conference.

Infine, parliamo del cambiamento che, sebbene non riguardi posizioni di rilievo, risulta sicuramente il più eclatante: Russell Westbrook, non si sa come, ha infatti superato Damian Lillard, Donovan Mitchell e Chris Paul, accaparrandosi così il sesto posto nel backcourt ad Ovest, a meno di 100.000 voti di distanza dal quinto slot occupato da Devin Booker.


Barzellette

Due sono i dati estremamente comici di questo secondo report (rispecchianti quelli del primo):

  • La presenza del sopracitato Westbrook nelle prime 6 posizioni tra le guardie ad Ovest (potrebbe tranquillamente essere fuori classifica, con al suo posto ad esempio Dejounte Murray).
  • La presenza di Derrick Rose al settimo posto tra le guardie ad Est, con il giocatore dei Knicks che anticipa il terzetto formato da Fred VanVleet, Darius Garland e Jaylen Brown (anche in questo caso Rose dovrebbe essere fuori, lasciando ad esempio il posto a Tyler Herro; quest’ultimo finito fuori dalla top-10 dopo il sorpasso subito da Brown).

Si possono poi intavolare almeno altre tre discussioni. In primis quella riguardante Klay Thompson e Kyrie Irving: il valore dei giocatori non si discute, ma visto il piccolissimo campione di partite giocate dai due non ha molto senso la loro attuale posizione nelle rispettive classifiche. In secondo luogo, suscita abbastanza scalpore anche la posizione di Carmelo Anthony, addirittura settimo a Ovest nel frontcourt davanti a Karl-Anthony Towns, Rudy Gobert e Deandre Ayton.
Infine, è già piuttosto ampio il numero di fan che si è espresso sulla posizione di Andrew Wiggins: sebbene infatti l’ex T-Wolves stia giocando una delle migliori (se non la migliore) stagioni in carriera in termini di efficienza, merita davvero di occupare il terzo gradino del podio nel frontcourt della Western Conference? Considerando gli infortuni – e quindi le diverse partite in meno disputate – di Paul George ed Anthony Davis, e soprattutto per quanto visto in campo da quest’ultimo, non è proprio un sacrilegio trovare Wiggins davanti; piuttosto stupisce di più come l’ex prima scelta assoluta sia l’ottavo assoluto per numero di voti, davanti quindi a Morant, Booker, Harden e via dicendo.


Mistero risolto

Dopo l’uscita del primo report, in tanti, compresi noi di ASB, ci eravamo stupiti di fronte l’inserimento di DeMar DeRozan nel backcourt. Se infatti giocatori come Jimmy Butler e Jayson Tatum fanno parte del frontcourt, perché DeRozan ha ricevuto un trattamento diverso?
Ebbene, secondo quanto riportato da Marc Stein, la NBA avrebbe preso questa decisione in quanto l’ex Raptors e Spurs è sempre stato considerato, statisticamente parlando, una guardia e quindi ha mantenuto il proprio status. Tutto ciò nonostante condivida il campo con quelle che sono due guardie più pure di lui, ovvero Zach LaVine e Lonzo Ball.


Promemoria

Ricordiamo infine che i voti dei tifosi valgono per il 50% del totale, mentre la restante fetta viene egualmente suddivisa tra i giocatori attualmente in attività e il gruppo rappresentante i media.


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